Il fantastico mondo delle Intolleranze Alimentari!
![Immagine di faccia perplessa](https://www.nutrizionistaviscardi.it/wp-content/uploads/2020/12/Foto-Messi-Perplesso.jpg)
Molto spesso in studio mi capita di ascoltare queste frasi durante il colloquio per la prima visita, pazienti che facendo questi fantomatici test per le intolleranze alimentari, in farmacia o ahimรจ presso studi di nutrizionisti, risultano positivi ad una lista infinita di alimenti e di conseguenza eliminano determinati cibi dalla propria alimentazione.
Ma esistono davvero tutte queste intolleranze alimentari?
Facciamo un po’ di chiarezza!
Si definisce intolleranza alimentare una reazione avversa del nostro organismo al cibo di tipo non immunologico (non รจ implicato cioรจ il sistema immunitario nell’insorgenza delle reazioni come avviene invece nel caso delle allergie).
Esistono diverse tipologie di intolleranze alimentari:
– enzimatiche: sono determinate dallโincapacitร , per difetti congeniti, di metabolizzare alcune sostanze presenti nellโorganismo. Un esempio di intolleranza enzimatica molto frequente รจ quella al lattosio per carenza dell’enzima lattasi, oppure quella al glutine, la celiachia;
– farmacologiche: si manifestano in determinati soggetti che presentano una reattivitร particolare a delle specifiche molecole presenti in alcuni cibi (ad esempio istamina).
I sintomi associati alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili: in genere si manifestano sintomi prettamente intestinali (dolori addominali, diarrea, vomito, perdita di sangue con le feci) a differenza delle allergie che possono manifestarsi anche senza sintomi intestinali e avere anche complicanze piรน gravi fino allo shock anafilattico.
La diagnosi di intolleranza alimentare avviene dopo aver indagato ed escluso unโallergia alimentare e consiste nellโindividuare lโalimento sospetto, eliminarlo dalla dieta per 2-3 settimane e poi reintrodurlo per altre 2-3 settimane. Se i sintomi scompaiono nella fase di eliminazione dell’alimento e si ripresentano poi nuovamente nel momento in cui viene reintrodotto nella dieta l’alimento in questione, si tratta di una reazione avversa al cibo. Si verifica per cui, attraverso test diagnostici, se รจ coinvolto il sistema immunitario e se si tratta di unโallergia; in caso contrario il disturbo รจ molto probabilmente dovuto a unโintolleranza.
Il trattamento per le intolleranze alimentari consiste nellโeliminare dalla dieta o consumare in piccole quantitร gli alimenti che provocano la reazione.
ED ARRIVIAMO A NOI!
Le uniche intolleranze accertate e validate scientificamente sono quelle al lattosio e al glutine!
Per lโintolleranza al lattosio il metodo diagnostico che permette di individuare e accertare lโintolleranza รจ il Breath Test che valuta la presenza di idrogeno nellโespirato prima e dopo la somministrazione di una determinata quantitร di lattosio, per un tempo minimo di 3 ore.
Per la celiachia si indaga la positivitร agli anticorpi di classe IgA antitransglutaminasi ad alto titolo attraverso dosaggio ematico e conferma della positivitร agli Antiendomisio EMA diretti contro le componenti delle cellule intestinali dellโorganismo.
Se i livelli di questi anticorpi appaiono superiori alla norma, il paziente รจ probabilmente celiaco ed effettuerร ulteriori esami di accertamento, se invece risultano negativi, non si รจ intolleranti al glutine e di conseguenza non si รจ celiaci.
Oggi esistono anche dei โtest alternativiโ per diagnosticare le intolleranze alimentari, ma sono privi di attendibilitร scientifica e non hanno dimostrato efficacia clinica!!
Non farti ingannare da tutti quei test proposti per indagare probabili intolleranze a cibi che non siano glutine e lattosio, si rischia di eliminare dalla propria dieta dei nutrienti preziosi e di privarsi di cibi graditi! Purtroppo ancora oggi questi test vengono proposti ed effettuati da professionisti della salute ma in definitiva sono solo un business per rubare soldi!